Araucaria bidwillii, pino bunya

Nella sua provincia natale, il Queensland, gli aborigeni la chiamano Bunya-bunya. Solo nel XIX secolo questa conifera della famiglia delle Araucariaceae, con le sue pigne giganti, ha ereditato il suo nome latino. Il botanico britannico William Jackson Hooker la ribattezzò Araucaria bidwilli in omaggio al suo collega e compatriota John Carne Bidwill.

L'Araucaria bidwillii è un albero sempreverde che può raggiungere i 50 metri di altezza. La sua forma conica diventa più ampia man mano che l'albero invecchia.

Il tronco è ricoperto da una corteccia marrone scuro e screpolata. Sostiene rami leggermente ricadenti.

Come per araucaria heterophylla, le foglie spesse e coriacee cambiano aspetto nel tempo. Di colore verde chiaro nei giovani alberi, le foglie triangolari disposte a spirale assumono una tonalità più scura nelle conifere più vecchie.

Bisogna aspettare che l'Araucaria bidwilli abbia almeno quindici anni per vedere comparire le pigne. Mentre i coni maschili, semplici spighe di polline, sono insignificanti, le pigne misurano fino a 35 centimetri di diametro e pesano fino a dieci chili! I semi sono commestibili. Di forma ovoidale, possono raggiungere i dieci centimetri di lunghezza.

L'unico rischio che si corre con l'Araucaria bidwillii è di ritrovarsi una pigna in testa. Non è noto che la specie sia tossica per l'uomo o per gli animali.