Come combattere gli afidi?
Gli afidi sono insetti alati appartenenti alla superfamiglia Aphidoidea.
Misurano da uno a quattro millimetri. Il più delle volte sono verdi, ma possono essere anche neri, gialli, rosa o grigi.
Sono dotati di una proboscide con cui perforano gli steli delle piante per estrarre la linfa. Quando fanno la muta, lasciano una sottile pelle, l'esuvia.
Fattori che contribuiscono
Gli afidi proliferano da marzo a settembre, durante il periodo di deposizione delle uova. L'assenza di predatori, come coccinelle o sirfidi, favorisce la loro proliferazione.
Privilegiano le piante indebolite da un terreno povero e quelle nutrite con fertilizzanti ricchi di azoto. In questi casi, la linfa è più facile da raggiungere.
Questi parassiti attaccano tutte le colture. Ma sono particolarmente ghiotti di rose e alberi da frutto come lamponi e fragole.
Come funziona
Gli afidi sono insetti che mordono e succhiano. Attaccano i fusti e le foglie delle piante.
Quando la loro proboscide raccoglie la linfa, ingoiano un po' di saliva. Questa trasporta malattie e virus dannosi per le piante.
Come le mosche bianche, gli afidi scaricano i loro escrementi sotto forma di piccole palline dal sapore dolce, chiamate melata. Questa sostanza rimane sulla superficie delle piante e porta allo sviluppo di un fungo chiamato fumaggine.
Sintomi
Le piante invase dagli afidi sono facilmente riconoscibili. Private della linfa, le foglie si scoloriscono e si seccano.
La saliva degli afidi provoca vesciche sulla corteccia del fusto.
Infine, se sul fogliame compare una muffa nera, è perché si è insediata la fumaggine.
Trattamento
Gli insetticidi non sono l'unica soluzione. È possibile trattare il giardino con metodi naturali.
Per spaventare gli afidi, spruzzate le foglie con una miscela di acqua e sapone o olio d'oliva e acqua. Potete anche applicare un decotto a base di purina di ortica, aglio e assenzio.
Il profumo di alcune piante, come la lavanda, il timo comune, il finocchio, le calendule e la menta, respinge gli afidi. Altri fiori, come i nasturzi, li attirano. Sacrificando una zona, si distoglie la minaccia dalle altre piante.
Infine, gli insetti ausiliari, come le coccinelle, forniscono una difesa naturale ed ecologica contro questi invasori.