Drosera binata, la pianta carnivora a forma di V

Con le sue foglie a forma di V, la Drosera binata sembra festeggiare la sua vittoria. Ma di cosa si tratta? Il trionfo sul suo ambiente inospitale, le torbiere e le paludi dell'Australia e della Nuova Zelanda? O la sua battaglia contro i numerosi insetti che divora per trovare le sostanze nutritive di cui ha bisogno?

La Drosera binata è una perenne carnivora eretta che cresce tra i 30 e i 50 centimetri di altezza e la stessa larghezza.

La pianta appare stentata. Il fusto sottile e non ramificato è quasi invisibile.

Il gambo lungo e senza peli, tuttavia, è evidente a prima vista. Sostiene le foglie biforcute e pelose. Nella varietà tipica, la lamina fogliare è divisa in due parti, formando una forma a V. Drosera dichotoma ha due V, una verso l'alto e una verso il basso, mentre drosera multifida ha da quattro a sei biforcazioni. Infine, si dice che la varietà extrema abbia fino a 32 divisioni!

Ogni parte della foglia può essere lunga fino a 25 centimetri. La lamina verde diventa rossa in piena luce. Il fogliame è ricoperto di tricomi. Questi peli ghiandolari secernono gocce appiccicose e lucenti.

Attirano piccoli insetti. Ma quando si avvicinano troppo, si attaccano ai tentacoli. La foglia si ripiega lentamente sulla preda e la soffoca. Lo sfortunato insetto viene poi dissolto dai succhi digestivi.

Mentre la Drosera binata è spietata con le zanzare, è molto più accogliente con gli insetti impollinatori. Per evitare che rimangano intrappolati, i fiori bianchi o rosa sbocciano sopra le foglie. Appaiono in cima a una spiga fiorita di 40 centimetri. La fioritura dura da maggio ad agosto.

La pianta produce poi semi sottili e allungati racchiusi in capsule rotonde.

La Drosera binata è pericolosa solo per gli insetti di cui si nutre. Non è tossica per l'uomo o per gli animali se viene toccata o ingerita.